Oggi, su Domani, Luca Ricci ricorda il centenario di Luciano Bianciardi e parla anche della nuova pubblicazione ExCogita Imputati tutti. “La solita zuppa”: Luciano Bianciardi a processo.

Nel 1965 però l’incantesimo dell’approvazione si spezza, e Luciano Bianciardi viene addirittura accusato di oltraggio al pudore e vilipendio della religione di stato. In un racconto intitolato “La solita zuppa” costruisce un mondo che funziona alla rovescia, in cui il sesso in tutte le sue forme –anche le più triviali e proibite– è consentito, mentre il nuovo tabù è il cibo. In questo racconto che si basa su un evidente costrutto etico, il sesso ti viene recapitato a casa mentre per mangiare una fiorentina bisogna andare di nascosto al bordello.

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