Alessio D’Ammassa ha intervistato la nostra Luciana Bianciardi per Segnalibro.net. Tra i temi toccati, la nostra casa editrice ExCogita e soprattutto il Premio Letterario Luciano Bianciardi che quest’anno si arricchisce della nuova Sezione Inediti.

Le Case Editrici Feltrinelli ed ExCogita, in accordo con la Fondazione Feltrinelli, la Fondazione Luciano Bianciardi e l’Università Iulm, ampliando il già presente Premio Letterario Luciano Bianciardi, hanno bandito per il 2024 una nuova sezione dedicata agli inediti a tema libero. Ci può parlare del premio e di questa nuova sezione?

Ho personalmente sempre perorato l’istituzione di una Sezione Inediti del Premio intitolato a mio padre, perché secondo me tale sezione è più “bianciardiana” di quella del premio “alla carriera”. Il concorso è rivolto alle opere inedite (non necessariamente di scrittori esordienti, anzi ci auguriamo che arrivino opere anche di scrittori che hanno una certa notorietà e che abbiano già pubblicato). Il tema di quest’anno è libero, ma daremo la precedenza alle opere che abbiano come riferimento “il lavoro culturale”, uno dei cardini dell’opera e del pensiero bianciardiano. Tutti i particolari e le modalità per l’invio dei testi sono riportati sul sito www.lucianobianciardi.it

Luciano Bianciardi è uno scrittore unico, autentico, spietato, con lo sguardo sempre rivolto in avanti, alle nuove generazioni. Se potesse rivolgersi ai ragazzi di oggi, spaesati, in crisi, soli, cosa consiglierebbe loro?

Con le parole di mio padre: “…di liberarsi dalle pastoie delle grandi produzioni [grandi gruppi editoriali, grandi case di produzione] per acquisire maggiore libertà, e di fare di tale libertà un uso sempre più largo e sempre più spregiudicato”.

Leggi qui l’intervista completa.

Per tutte le informazioni sul Premio Bianciardi Inediti, visita il sito dedicato: www.lucianobianciardi.it