Luigi Mascheroni annuncia su Il Giornale con un bellissimo articolo le nuove pubblicazioni ExCogita in occasione del centenario della nascita di Luciano Bianciardi. Ecco un passo dell’articolo.

Caro Luciano Bianciardi: cento di questi anni, e decine di quegli splendidi libri – Il lavoro culturale (1957), L’integrazione (1960), Aprire il fuoco (1969)… – e centinaia delle tue inimitabili traduzioni (Stephen Crane, Arthur Clarke, Bellow, Conrad, Faulkner, Maugham, Miller, Steinbeck…), e migliaia dei tuoi extravaganti pezzi per i giornali: di politica, di calcio, di cinema, di arte, di televisione…

La vita è agra, hai ragione; ma gli anniversari possono essere meravigliosi. Per il tuo centenario (a proposito: Auguri) – nascita nel 1922, anni di marcia e di «Obbedisco!», e morte nel 1971, anni di piombo e di protesta – si sono ricordati ancora tutti di te. Lettori, editori, scrittori, il bel mondo culturale che tu mal sopportavi, e poi la tua Grosseto, da cui te ne andasti, e Milano, dove arrivasti, e che fu la tua città (più odiata che amata), e poi i vecchi amici che non si perdono una ristampa, vogliono un’altra edizione dei racconti, aspettano una nuova raccolta di scritti… E non ti ha dimenticato, soprattutto, tua figlia Luciana, la quale ti ha fatto tre regali: un premio, a te intitolato, che avrà la sua prima edizione a Grosseto, il 14 dicembre, organizzato dalla Fondazione Bianciardi e dalla Feltrinelli (è una sorta di atto riparatorio per averti licenziato tanti anni fa, era il 1956, per scarso rendimento…), e poi due libri incredibili che pubblica con la sua casa editrice, ExCogita. Eccoli qua.

Qui l’articolo completo.