Nell’edizione di Napoli della Repubblica, recensione per Il sorriso del mostro di Rocco Pezzano firmata da Cristina Zagaria.

Quando si perde un figlio il mondo si ferma. Il tuo mondo si ferma. Eri lì per proteggerlo, per sostenerlo e vederlo diventare grande. Poi tutto si spezza. E il dolore di quel momento e dei giorni a venire è un lento morire. […] Il sorriso del mostro, il primo romanzo del giornalista Rocco Pezzano, parte da questo. Dall’osservazione di un dolore infinito. Che scava nel profondo, lascia ferite impossibili da sanare. E se quelle ferite potessero chiudersi miracolosamente? Se una mamma afflitta potesse tornare a vivere, come se nulla fosse, grazie a una pillola?

Una vicenda pirandelliana. Delia è uno, nessuno, centomila. E, come Vitangelo Moscarda, si scompone: da vittima diventa mostro. E sono gli altri, quelli che la guardano, a decidere come lei dev’essere, a darle il suo posto nella società. […] Un romanzo che indaga nell’anima e nella società. Che prova a spiegare come alla fine giochiamo sempre la stessa parte: quella di vittima o di mostro.